Daemon Tools, i sistemi di protezione anticopia ed i lettori DVD-Rom "virtuali" Questa guida vuole introdurre il lettore all'uso di Daemon Tools, un programma, anzi più propriamente un insieme di applicazioni che comprende un emulatore DVD-Rom, che consente di aggiungere fino a 4 periferiche DVD-Rom virtuali, ovvero fittizie, al vostro computer, ed un sistema di emulazione delle più diffuse protezioni anticopia. Se il concetto di emulazione (simulazione) di protezione anticopia può risultare piuttosto intuibile, qualcuno si starà forse chiedendo il significato di DVD-Rom virtuale. Ovviamente installando questo programma non si materializzaranno improvvisamente all'interno del computer da 1 a 4 nuovi lettori DVD in cui inserire CD-R o DVD+/-R ecc..., piuttosto sarà possibile utilizzare l'immagine di un disco (che dovrete aver creato in precedenza), come se fosse già masterizzata su di un supporto fisico. Potrete quindi visualizzarne ed utilizzarne/testarne il contenuto senza necessità di masterizzare il CD od il DVD. In pratica, qualunque immagine di un CD o DVD presente sul vostro disco fisso ed in uno dei formati supportati (cue/bin, iso, ccd (CloneCD), bwt (Blindwrite), mds (Media Descriptor File), cdi (Discjuggler), nrg (Nero), pdi (Instant CD/DVD)) può essere utilizzata alla stregua di un vero disco CD o DVD, non ovviamente un disco fisico, ma una periferica virtuale (non fisica), a cui potrete comunque accedere in esplora risorse come se si trattasse di un normale disco (e che tutti gli altri programmi generalmente non saranno in grado di distinguere dal disco originale). Quale l'utilità? Ad esempio sarà possibile testare un CD od un DVD senza necessità di doverlo masterizzare prima su di un riscrivibile: potremmo così visualizzare con il nostro player preferito (es. PowerDVD o WinDVD) il DVD od il SuperVideoCD appena creato per controllare eventuali imperfezioni o semplicemente per essere sicuri di aver fatto un buon lavoro, semplicemente "montando" come DVD virtuale l'immagine del disco. Oppure sarà possibile eliminare la necessità di avere sempre sotto mano o di dover usare direttamente il CD originale: pensiamo alla comodità di salvare sul nostro disco fisso le immagini dei nostri giochi o programmi preferiti, e poterli in tal modo utilizzare senza avere la necessità di usare il CD vero e proprio. Una possibilità piuttosto interessante se ad esempio stiamo lavorando con un portatile e siamo fuori casa, ma anche se più semplicemente vogliamo tutelare il nostro investimento. Ma questi sono solo alcuni dei possibili utilizzi. Il programma è in realtà nato come software per emulatore le più note protezioni anticopia presenti su molti programmi (soprattutto giochi) e consentirne così la creazione e l'utilizzo di copie di backup di sicurezza. In realtà molti produttori di giochi, proprio per evitare quest'ultima evenienza, implementano all'interno del sistema di protezione anticopia un sistema di verifica per individuare l'eventuale presenza di sistemi di emulazione quali per l'appunto Daemon Tools. Se all'avvio il gioco riconosce la presenza di uno di questi programmi, semplicemente si blocca e non parte (ovvero si comporta come se non fosse presente il CD originale). Dall'altra parte, gli autori di Daemon Tools, non appena si accorgono che il loro programma viene individuato dal sistema di protezione anticopia, si prodigano a rilasciare entro tempi brevi una nuova versione che presenta un differente "codice di riconoscimento" in modo tale che non venga riconosciuta dal sitema anticopia (è una sorta di gatto che si mangia la coda). Anzi, dalla versione 3.43 del programma è possibile cambiare addirittura il nome del driver semplicemente reinstallando il programma; le possibilità di un blocco risutano quindi praticamente nulle. L'installazione Lanciate il file appena scaricato e procedete con l'installazione. All'inizio dovrete accettare le condizioni di utilizzo e la licenza d'uso: non si tratta di un programma totalmente freeware (gratuito), ma il suo utilizzo è libero per fini non commerciali: Oltre alla possibilità di leggere la licenza d'uso (EULA, ovvero End User License Agreement), alcune informazioni di installazione (Readme) e le note sulla versione (History): potete scegliere se optare per un metodo di installazione "silenzioso" in cui il programma non chiede l'intervento esterno dell'utente e per la creazione di un file di log con i dettagli sull'installazione: Supponendo di optare per un'istallazione normale e per la creazione di un file di log come indicato nella figura qui sopra, procedete con il passaggio successivo cliccando su "Install": A questo punto inizia la procedura di installazione vera e propria. Procedete cliccando su "Next" (notate come gli autori sottolineino più volte la loro totale condanna nei confronti della pirateria del software. Sebbene Daemon Tools possa essere usato per la duplicazione illegale di programmi protetti, tale uso è espressamente condannato dagli autori del programma nonchè dal sottoscritto): Proseguendo, si tratta di scegliere la cartella di installazione ed eventualmente il nome da assegnare al drive di sistema del programma: Generalmente non sarà necessario apportare modifiche ai due campi "Bus driver name" e "Miniport driver name", tuttavia dovrete modificarli nei casi in cui alcuni software si rifiutino di funzionare quando Daemon Tool è attivato o quando immagini che hanno sempre funzionato, improvvisamente smettano di funzionare (generalmente potrebbe capitarvi con alcuni giochi, soprattutto dopo l'installazione di patch di aggiornamento). Se dovesse succedere, semplicemente disinstallate e reinstallate Daemon Tools cambiando il nome del driver (es. d434bus e d434port).Procedete quindi cliccando su "Next", confermate di nuovo su "Next" ed attendete il completamento dell'installazione: Al termine, nella finestra che compare, cliccate su "Close": Sarà ora necessario (probabilmente) riavviare il sistema. Cliccate su "Yes" ed attendete il riavvio. Per quanto riguarda il file di log, dovreste trovarlo nella stessa cartella in cui avete scaricato il programma di installazione di Daemon Tools (cercate un file dal nome "daemon.log"). Potreste dargli un'occhiata a titolo informativo, per vedere quali modifiche la procedura di installazione ha apportato al vostro sistema, ma a meno che non siate utenti con una certa esperienza, dubito che lo troverete di qualche utilità. In ogni caso potete tranquillamente cancellarlo. Al riavvio del sistema, se tutto è andato a buon fine, dovrebbe apparire una nuova icona rossa nel "System Tray" in basso a destra dello schermo, alla sinistra dell'orologio (qui indicata dalla freccia del mouse): Anzitutto controllate che sia attivata almeno un'unità virtuale. Cliccate con il pulsante destro del mouse sull'icona indicata e scegliete "Virtual CD/DVD ROM --> Set number of devices... --> 1 drive": tramite questo menù potrete impostare il numero di periferiche virtuali che desiderate aggiungere al vostro sistema, fino ad un massimo di 4 unità virtuali. Per gli scopi di questa guida è sufficiente una sola unità, quindi mi limiterò ad attivare 1 solo drive. Attendete quindi che il sistema operativo installi il nuovo hardware trovato (si tratta ovviamente di una periferica fittizia). Al termine potrete verificare che tutto sia andato a buon fine controllando sotto la voce "Gestione Periferiche" della scheda "Sistema" nel "Pannello di controllo", ("Pannello di controllo -> Sistema -> Hardware -> Gestione Periferiche"). Sotto "Unità DVD/CD-ROM", dovreste trovare una nuova unità DVD (ovviamente virtuale) che potrebbe presentarsi come mostrato qui di seguito "Generic DVD-ROM SCSI...." (ma il nome potrebbe essere differente). Viene installato anche un aggiuntivo "Controller SCSI e RAID": tutte ovviamente fittizi, virtuali, ma che potrete usare alla stregua di un vero lettore DVD/CD in tutte le applicazioni ed i programmi di Windows (ovviamente il nome del driver mostrato potrebbe essere differente a seconda di quanto scelto in fase di installazione). L'uso A questo punto penso che desideriate mettere alla prova questo programma. Carichiamo quindi l'immagine di un CD o di un DVD che dovrete aver creato in precedenza con uno dei vostri programma di masterizzazione preferito. Diamo ora una breve scorsa alle altre impostazioni di configurazione accessibili cliccando con il tasto destro del mouse sull'icona nel System Tray. Vediamo le voci del menù principale (semplice click con il tasto destro del mouse): Menù "Virtual CD/DVD-ROM" (Montare un'immagine). Qui, oltre al numero di periferiche emulabili, potete anche accedere ad alcuni parametri di configurazione nonchè avete la possibilità di "montare" l'immagine di un CD o di un DVD creata in precedenza: Montare un'immagine equivale sostanzialmente ad inserire il CD od il DVD nel lettore, mentre la procedura di espulsione del CD equivale allo "smontaggio" (Unmount). E' possible montare l'immagine cliccando con il pulsante destro del mouse sull'icona di Daemon Tools e quindi scegliendo "Virtual CD/DVD-ROM --> Device X: [X:]... --> Mount image" oppure cliccando direttamente con il pulsante sinistro del mouse sulla medesima iconcina nel system tray Si tratterà comunque in ogni caso di selezionare il file immagine da aprire cercando tra le cartelle con la classica interfaccia di esplora risorse: Selezionate l'immagine che volete "montare" e quindi cliccate su "Apri". Una volta montata, nel menù "Virtual CD/DVD-ROM", accanto al nome del disco virtuale sarà indicato il percorso ed il nome del file montato come immagine: Come potete notare dall'immagine qui sopra, sono disponibili alcune opzioni per il disco montato: Mount image consente di montare direttamente un'altra immagine (non è necessario prima smontare la precedente) Eject tray simula l'espulsione del disco (ma non lo smonta), e potrebbe essere utile con alcuni programmi (ma ne dubito) Unmount image smonta l'immagine caricata (equivale a togliere il CD dal vostro lettore virtuale) In ultima, potete impostare alcuni parametri di configurazione per il vostro lettore virtuale, tramite "Set device parameters": nella maggior parte dei casi non sarà comunque necessario modificare nessun parametro specifico, al più impostate la regione (2 se siete in Italia). Menù "Emulation". Tramite questo menù potrete abilitare l'emulazione di alcuni dei più diffusi sistemi di protezione anticopia Nel manuale (cui potete accedere tramite il menù "Help", ma che purtroppo è solo in inglese) viene accuratamente spiegata la necessità dell'emulazione di un sistema di protezione anticopia nonchè il funzionamento di questi stessi sistemi. Se siete interessati al funzionamento di questi sistemi vi consiglierei di leggerlo con attenzione (sempre se per voi l'inglese non è un problema). Comunque, per completezza, troverete di seguito illustrati alcuni dei concetti fondamentali. I "misteri" dei sistemi di protezione anticopia Un CD contiene generalmente molte più informazioni che non siano i semplici files e le cartelle dei programmi. In un normale CD abbiamo: sempre le sezioni di "Lead in", in cui viene descritta la struttura del CD, ed al relativo "Lead out" che sostanzialmente informa il CD-ROM dove finisce il CD (se fate attenzione i programmi di masterizzazione spesso vi avvisano quando stanno scrivendo queste sezioni sul disco); il "CD subchannel" o sottocanale dati, in cui vengono ad esempio memorizzati alcuni dati particolari quali i CD Text, i sottotitoli e le informazioni di sincronizzazione nei Karaoke CD od ancora molte informazioni importanti utilizzate da alcuni sistemi di protezione anticopia; alcune sezioni che descrivono la struttura fisica del CD ed usate sovente dai sitemi di protezione anticopia ("RMPS", Recordable Media Physical Signature, e "MDS", Media Descriptor Signature). Penso possa essere ora meno oscuro il motivo per cui spesso il file di immagine di un CD sia molto più grande della semplice dimensione di tutti i file presenti nel CD stesso; ad esempio potreste avere un CD contentente 600MB di files la cui immagine si aggira sugli 800MB (cosa che renderebbe impossibile trasportare l'immagine stessa su di un CD). Alla luce di quanto detto, è chiaro che quando si desidera duplicare un CD, non sempre è sufficiente prenderne i file contenuti e spostarli nella cartella del CD, come quando si crea ad esempio il disco con con le foto della nostre vacanze. Se il disco in questione contiene informazioni nel sottocanale dati e nelle RMPS o MDS, per poter creare una copia funzionante è necessario preservare anche questi dati. Esistono programmi ad hoc pensati per creare una copia identica, per così dire 1:1 (si legge "uno a uno") di un CD. Per citarne alcuni tra i più famosi: CloneCD, Alcohol 120%, Blindwrite, ecc... Ma c'è di più. Non tutti i masterizzatori sono in grado di scrivere correttamente le informazioni sul sottocanale dati o nelle RMPS e MDS. Tale limite non è dovuto ad una cattiva qualità della periferica di masterizzazione, piuttosto alcuni produttori di masterizzatori Cd o DVD "completano" i loro prodotti con caratteristiche che li rendono in grado di leggere o scrivere anche questi dati aggiuntivi. Il fatto è che si tratta di caratteristiche accessorie che non risultano "obbligatorie" e che quindi non pregiudicano l'utilizzo per cui la periferica è stata pensata. In soldoni, nessuno obbliga tal produttore ad offrire prodotti che supportino tali funzioni, quanto piuttosto alcuni produttori particolarmente "zelanti", le integrano all'interno dei loro prodotti. In questa pagina trovate una guida su come testare le capacità "nascoste" del vostro masterizzatore. A complicare ulteriormente le cose, alcuni sistemi di protezione semplicemente non possono essere elusi, ovvero non è possibile duplicare fisicamente il disco e crearne una copia 1:1. Tuttavia, è possibile leggere o ricavare i dati sui cui si basano i sistemi di protezione e memorizzare tali dati all'interno della copia o del file immagine. Generalmente si memorizzano le informazioni aggiuntive nei sottocanali e negli altri settori "speciali". Di nuovo balza all'occhio la necessità di un masterizzatore che sia in grado di scrivere correttamente tali settori. Al momento della riproduzione del CD, intervine il programma di emulazione che utlizzando le informazioni aggiuntive memorizzate nel disco, prova ad ingannare il software di protezione. Riassumendo: il sistema di protezione anticopia utilizza settori speciali e/o analizza la struttura fisica del disco e se le informazioni e/o la struttura corrispondono, identifica il disco come originale e consente quindi l'esecuzione del programma ivi contenuto è impossibile con gli attuali masterizzatori riprodurre fisicamente identiche alcune strutture del disco originale (questo è proprio quello su cui "giocano" i sistemi di protezione) al momento della copia i programmi di duplicazione ricavano i dati sulla struttura fisica del disco e memorizzano tali informazioni all'interno dell'immagine prima e della copia masterizzata dopo, sfruttando i vari sottocanali non tutti i masterizzatori in commercio consentono di scrivere correttamente le informazioni nei sottocnali dati e/o negli RMPS/MDS, prerogativa necessaria per una una copia di sicurezza utilizzabile tramite i software di emulazione è possibile "ricostruire" la stuttura originale del disco sfruttando i dati ricavati in fase di lettura ed inseriti nella copia, ingannando in tal modo il programma di protezione facendogli credere di trovarsi di fronte al disco originale. Risultano quindi di fontamentale importanza i passaggi 3 e 4, ed errori in queste fasi, vuoi per un errore in fase di lettura causato da una sbagliata configurazione del software, vuoi per l'incapacità del masterizzatore di scrivere correttamente le informazioni sui sottocanali, pregiudica la buona riuscita della copia. Tornando al nostro programma ed alle funzioni di emulazione delle protezioni anticopia, spero risulti a questo punto chiaro che senza un'immagine creata correttamente, anche il nostro Daemon Tools non potrà fare granchè. Ovvero, se avete un gioco protetto, e desiderate crearne una copia di backup dovrete anzitutto creare un'immagine con il giusto programma e se desiderate masterizzarla, dovrete avere il giusto masterizzatore (vedi questo articolo per alcuni suggerimenti). Il sistema di emulazione fornito con Daemon Tools è quindi in grado di aiutarvi solo se anche voi lo aiutate: da solo non è in grado di emulare totalmente una protezione, ma se avete creato un'immagine con la procedura corretta (procedura che dipende dal tipo di protezione implementata) potete utilizzare tale immagine al posto del CD originale semplicemente montando l'immagine del DVD virtuale (Generic DVD-Rom) installato da Daemon Tools ed in tal caso non sarà necessario abilitare alcun sistema di emulazione delle protezioni, cui corrisponde un'icona rossa nel System Tray (in pratica perchè il drive virtuale integra il sistema di emulazione): Se poi avete il masterizzatore adatto, potete masterizzare l'immagine creata su di un CD-R o su di un riscrivibile (CD-RW), ma in tal caso, se vorrete utilizzare tale CD al posto dell'originale, dovrete avere Daemon Tools attivo, ed abilitare il relativo sistema di emulazione anticopia (per comodità potete attivarli tutti), cui corrisponde un'icona verde nel System Tray: Ricordate comunque che se l'immagine montata nel drive virtuale di Daemon Tools non funziona (ripeto, non è necessario attivare le emulazioni delle protezioni anticopia), a maggior ragione non funzionerà il disco di copia una volta che avrete masterizzato tale immagine (anche se sono attive tutte le emulazioni), mentre potrebbe essere vero il contrario, ovvero potrebbe funzionare correttamente l'immagine montata come disco virtuale, ma potrebbe non funzionare l'immagine masterizzata, a causa di un masterizzatore non proprio "adatto" allo scopo. Menù "Options". Qui potete accedere ad alcune impostazioni di configurazione e di interazione del programma con il sistema operativo. Quanto segue vale come regola generale: è preferibile avere caricati in memoria solo i programmi strettamente indispensabili od utilizzati al momento. Quindi, a meno che non utilizziate Daemon Tools puntualmente ad ogni avvio del computer, il mio consiglio è disabilitare l'Autostart e lanciare manualmente il programma quando serve, utilizzando l'icona sul desktop o dal menù di Windows. Altra opzione che potrebbe essere preferibile disabilitare è l'Automount: abilitatelo solo se desiderate montare automaticamente all'avvio del computer l'immagine che era stata montata nella sessione precedente. Menù "Help". C'è poco da dire, semplicemente qui potete accedere alla versione del programma attualmente installata (About), al manuale in inglese (Manual). ---------------------------------------- Bene, arivati a questo punto dovreste essere in grado di utilizzare appieno Daemon Tools, almeno per gli utilizzi più comuni. Dovreste avere anche un'idea sul funzionamento dei sistemi di protezione anticopia e di come sia possibile comunque effettuare copie di sicurezza dei vostri programmi, anche protetti, sfruttando il sistema di emulazione di Daemon Tools. Non sottovalutate l'ipotesi di utilizzare delle copie di backup per i vostri giochi preferiti, soprattutto se siete soliti spostarvi spesso e se volete portare con voi i vostri programmi. Un gioco costa spesso più di 50 euro, e basta un attimo per rovinare il vostro investimento.